Eugenio Molinari: l'uomo più veloce del mondo in acque libere

In quasi mezzo secolo, Eugenio Molinari ha collezionato innumerevoli vittorie in gare importanti e molto dure, mettendo alla prova non solo il suo talento di pilota, ma anche l’ingegno di costruttore e progettista (ha iniziato l'attività cantieristica a 14 anni, costruendo la sua prima barca in legno nella falegnameria del nonno). Il suo palmares annovera 72 record del mondo.

Ha vinto, tra le altre, le seguenti competizioni:

• 1 campionato del mondo F12 entrobordo
• 4 campionati europei
• 72 record mondiali
• 4 campionati italiani

Tra le gare più famose nelle quali ha stabilito il miglior tempo assoluto:

• Ginevra-Evian
• Giro del Garda
• Giro di Cipro
• La "6 ore" di Berlino
• Pavia Venezia (vinta 8 volte)
• Giro del Lario (vinta 8 volte)

A tutti i successi raggiunti nella sua carriera bisogna aggiungere il più alto riconoscimento conferitogli dal Coni: la medaglia d'oro per alte velocità. Questa prestigiosa medaglia viene data solo a quei piloti che hanno superato i 200 km/h.

Inoltre nel 1988 durante il 14° Giro del Lario si è aggiudicato il titolo di uomo più veloce al mondo in acque libere alla navigazione avendo raggiunto i 188.412 km/h (primato che ancora detiene).

Grazie alla sua poderosa attività di costruttore e di inventore, Molinari detiene numerosi brevetti e riconoscimenti. Nel 1974 l'Universitas Internationalis Studiorum Superiorum Pro Deo gli ha conferito la laurea honoris causa in Ingegneria navale, alla quale è seguita, l'anno successivo, quella in Ingegneria meccanica assegnata dal London College of Applied Science.

Nel 1974 è stato insignito del titolo di Cavaliere del lavoro dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone.

Tra i diplomi d’onore ricevuti, annovera quelli attribuiti come costruttore nel 1967 dal Ministero dell’Industria e della Federazione provinciale artigiani comaschi.

Nel 1972 gli viene consegnata dall'on. Giulio Andreotti la Medaglia d'oro al valore atletico.
Nel 1980 Molinari vince il titolo mondiale di F1 entrobordo a Siracusa, in una gara spettacolare, riportando così il titolo in Italia dopo anni nei quali era stata monopolio degli americani.

Dal 1970 il Team Eugenio Molinari, fondato dal campione sportivo, organizza una gara motonautica di velocità denominata "Giro del Lario", giunta ormai alla sua 19° edizione, che raccoglie un grande numero di partecipanti e riscuote un notevole successo, certificato da un pubblico numeroso ed entusiasta. Molinari ha ideato questa gara per promuovere lo sport motonautico e per fornire un’attrazione turistica in una cornice ideale come quella del Lago di Como.

Molinari è stato consigliere provinciale e membro della giunta provinciale  dell'Artigianato, facendosi portavoce, come rappresentante nazionale dei piloti entrobordisti, delle esigenze della nautica e degli sport nautici in particolare.

Nel 1989 è stato eletto presidente della Cnl - Cantieri nautici lariani, che raggruppa i cantieri e le imprese affini alla nautica nella zona lariana, carica che ha ricoperto per otto anni, durante i quali ha variato lo statuto ed ampliato l’associazione, dandole più voce e nuova solidarietà, per poi lasciare spazio agli altri non candidandosi più alla carica.

Dal 1989 è delegato regionale dell'Amova, l'Associazione medaglie d’oro al valore atletico, rappresentando in questa veste le medaglie d’oro della Lombardia nelle manifestazioni alle quali partecipano giovani atleti, promuovendo l’amore per lo sport, che ha dato tanto a Molinari, e che egli ama profondamente.

Molinari ha concretizzato la sua tensione al nuovo, il suo proiettarsi nel futuro, rivolgendosi ai giovani e facendo qualcosa per loro: nel 1990 i Cantieri nautici Eugenio Molinari diventano l'Università del Mare.

L’Ente nazionale per la diffusione e l’incremento della nautica (Edin) ha scelto Molinari in considerazione del "prestigio del suo nome in campo nautico, sportivo e cantieristico".

Nel 1992 alla Scala di Milano l'Onu l'ha insignito del primo premio internazionale "Civiltà senza frontiere".
Altri insigni premiati: il tenore Luciano Pavarotti (video youtube), già cliente del Cantiere Molinari, il direttore d'orchestra Riccardo Muti, il Premio Nobel Rita Levi Montalcini, il fisico Antonino Zicchichi e Madre Teresa di Calcutta.

Nel 1995 Eugenio Molinari ha realizzato il suo 66° record mondiale di velocità sul km lanciato,  l'111° record come cantiere sulla sua base misurata a Lezzeno.

Nel 2005 Eugenio, alla guida della barca "Inter" con motore Magnum 350 HP della Marine Power, ha stabilito 3 record mondiali endurance, con i quali ha raggiunto quota 70 record personali e 113 come costruttore. L'imbarcazione, denominata Freccia Bianca 21 Sport, ha i colori nerazzurri dell'Inter, in omaggio ad Angelo Moratti, padre dell'attuale presidente Massimo, che fu lo storico presidente della "magica", e al quale, in segno di stima ed affetto, Eugenio ha dedicato il suo Museo della nautica e motonautica sito presso il cantiere sulla statale Como-Bellagio.

Il 19 giugno 2007, alla guida di Freccia Rossa, la "Ferrari del mare" (video youtube), un'imbarcazione entrobordo equipaggiata dal motore Ferrari V8 F430, ha stabilito altri due record mondiali di velocità, raggiungendo così quota 72. L'evento stato riportato anche da televisioni straniere come la tedesca Rtl (video youtube).

Nel settembre 2010, in coincidenza con i 60 anni della fondazione dei Cantieri nautici, Molinari tenterà di stabilire il nuovo record del mondo di velocità entrobordo (il 73° della staordinaria carriera sportiva) ed il nuovo record mondiale dell'ora alla guida di Freccia Rossa, con la collaborazione tecnica della Ferrari. Con quest’ultimo record Molinari inaugurerà poi il suo Museo storico personale, che raccoglierà tutta la sua lunga carriera sportiva, nel quale sarà esposto anche il mitico "quattropunti", racer col quale ha vinto campionati italiani, europei e il titolo mondiale di F1.